lunedì 4 marzo 2013

Non ti pago

Cittadini giovani e non, donne e uomini impegnati ogni giorno e che condividono un sogno, fondare una nuova civiltà ma non prima di liberarci dei banditi che ci hanno derubato ogni bene comune, ogni bene pubblico.
Sono passati 2000 anni circa, da quel giorno 0 a.c. l'Italia, ha prodotto un debito di un miliardo all'anno, totale circa 2000 miliardi al 2012.
Vi sentite responsabili di questo debito? Volete pagare voi questo debito?
Io assolutamente no, non voglio pagarlo e neanche i miei figli.
Questo è quello che voglio portare con me, nella mia valigia per un nuovo viaggio per una nuova avventura ma non sono un solitario e vi chiedo di andare insieme e diciamo a tutti, IO QUESTO DEBITO NON LO PAGO. Rinegoziare il debito è possibile e non siamo i primi, inoltre sembra l'unica via più rapida da contrapporre ad una lentezza decisionale, nelle sedi politiche istituzionali e di governance, una lentezza che mette paura e fa crescere il senso di sfiducia verso tutti e tutto. E' necessario reagire subito come è necessario evitare queste litanie che rimandano continuamente al passato ed ad un confronto politico che non interessa praticamente a nessuno. Occorrono decisioni rapide, perchè pi abbiamo il problema di individuare gli indicatori e capire se le misure prese sono ottimali o insufficienti, quindi non possiamo dilungare i tempi. Non è più tempo di impegnarsi sulla scoperta dei cadaveri nell'armadio è necessario attivare soluzioni e non esercizi intellettuali o filosofici.

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