mercoledì 3 aprile 2013

Grasso e la cannabis, questa forse non la sapevi

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Allarme del procuratore Grasso sui rischi, specie tra i giovani, per il prossimo arrivo della marijuana caucasica geneticamente modificata. I narcotrafficanti intendono cosi' ampliare il principio attivo drogante che ha effetti nuovi e pericolosi. 'Bisognerebbe - ha detto Grasso - controllare questa sostanza intervenendo ai rave party dove piu' elevato e' il rischio della sua messa in circolazione'. Lo stesso allarme riguarda anche le foglie di coca, anche esse geneticamente modificate fonte30-11-2009, 18.27.00adry57fonte Inviato Speciale Ha scritto Grillo sul suo blog: “Agosto è il mese degli appelli. Dopo quello per la difesa della Rete dalle querele, oggi il nuovo appello riguarda la depenalizzazione delle droghe leggere. Troppe persone sono arrestate e non tornano più a casa per uno spinello, da Aldo Bianzino a Stefano Frapporti. In molti paesi d’Europa la marijuana è libera. In Italia c’è la libera circolazione delle droghe pesanti e l’arresto di poveri diavoli per un spinello. A Milano i consumatori abituali di cocaina sono stimati in 150.000. Il porto di Gioia Tauro è la porta d’ingresso per ogni tipo di droga in Europa. Per risolvere il problema dell’affollamento delle prigioni è sufficiente depenalizzare la marijuana. Per risolvere il problema di strani suicidi e di infarti improvvisi in cella è sufficiente depenalizzare la marijuana. Chiedo a tutte le forze politiche e ai movimenti che vogliono sostenere questo appello di farsi vivi al più presto”.Altre leggende reiterate dai nostri esperti....Cosa comporta l'OGM applicato a queste droghe? E' stato certificato un aumento considerevole del principio attivo (THC) contenuto nelle sostanze: per la marijuana si passa dallo 0,5-1% della pianta non geneticamente modificata al 10-15% di quella OGM, mentre per l'olio di hashish il THC giunge ad una soglia che oscilla tra il 20 e il 50%. Il procedimento di modifica genetica è lo stesso che viene seguito per le normali piante (da frutto e non) di cui ci alimentiamo, con l'obiettivo di fortificarne la fibra e ingrandirne le dimensioni. La cannabis OGM resiste ai pesticidi che vengono lanciati dagli elicotteri e cresce rapidamente: un campo di calcio permetterebbe di produrne tanta quanta quella che cresce in quattro/cinque ettari di terreno in condizioni normali. Come denuncia il Prof. Clerici, ci sono intere piantagioni di cannabis OGM coltivate in Paesi prossimi all'Italia: questi prodotti invadono giornalmente l'Europa passando per la nostra penisola.Le conseguenze di queste droghe geneticamente modificate sono molto gravi e devastanti: la corteccia prefrontale, responsabile dei processi cognitivi, subisce dei mutamenti tali da comportare un disordine psicoattivo molto più forte, in grado di scatenare vere e proprie malattie mentali. I più predisposti a queste conseguenze sono i giovani tra i dodici e i diciannove anni in quanto il cervello è, in questo periodo della vita, morfologicamente in evoluzione. Studiosi tedeschi, a questo proposito, hanno affermato che, riducendo il consumo di cannabis tra i giovani, i casi di disturbi mentali (quali schizofrenia, depressione, disturbo bipolare, allucinazioni e perdite di memoria) subirebbero una riduzione del 15%. La cannabis dei sessantottini e dei figli dei fiori non è la stessa che circola ora: in gergo, oggi è chiamata skunk, “puzzola”, in quanto la tecnologia genetica l'ha resa molto più pericolosa e potente, ibridando i tipi di pianta (sativa/indica) già presenti in natura ed acuendo il tasso di THC.Il proibizionismo è sempre...Grasso - che ha parlato a margine di un seminario del Csm dedicato alle indagini sul narcotraffico, riservato ai magistrati e in corso nella sala congressi dell'hotel Ergife - ha aggiunto che lo stesso allarme riguarda anche le foglie di coca, anche esse geneticamente modificate.Grasso ha riferito che esperti delle tossicodipendenze hanno avuto modo 'di visitare in Russia persone che avevano fatto uso di marijuana caucasica constatandone gli effetti deleteri'.Grasso ha poi sottolineato che 'grazie alla genetica biologica non e' calato il quantitativo dei principi droganti attivi contenuti nelle coltivazioni dei narcotrafficanti in Colombia che riescono ad ottenere dai sei agli otto raccolti di coca l'anno, mentre prima ne facevano solo due. Con la genetica biologica le piante vengono posizionate a soli due metri di distanza l'una dall'altra anziche' ad otto metri e cosi' le superfici coltivate rendono piu' di prima e viene ampiamente compensata la perdita del 15% dei campi, che la lotta alla droga e' riuscita a destinare ad altre coltivazioni'.E ancora....Il “super spinello” ha invaso anche il mercato italiano, come conferma il maxi sequestro di 15 kg di Skunk avvenuto pochi giorni fa al traforo del Monte Bianco.Quattro volte più forte della comune “erba”, la skunk tecnicamente è un incrocio tra Cannabis sativa e Cannabis indica ottenuto modificando geneticamente le coltivazioni. E' decisamente più potente e dannosa per chi la assume: il suo principio attivo, il Thc, arriva al 16%, contro il 3-5% della marijuana comune.Già dalla prima boccata ci si può accorgere di fumare skunk e non semplice marjuana: il suo effetto è dieci volte più forte di quello di un normale spinello, paragonabile a quello dell'Lsd o di altri allucinogeni.Secondo gli esperti questa sostanza è in grado di dare dipendenza perché mette in moto nel cervello meccanismi simili a quelli prodotti da droghe molto più pesanti. E il problema riguarda ragazzi sempre più giovani: sempre secondo gli esperti l'età del consumo si è abbassata a 10-11 anni. Proprio a causa della capacità di causare dipendenza della cannabis modificata e visto il suo dilagare tra i giovani, anche in Italia si sta pensando di spostare la cannabis nella categoria delle droghe pesanti.Il consumo di skunk, inoltre, può causare psicosi, paranoia anche violenta e schizofrenia. Secondo il professor Robin Murray del London Institute of Psychiatry, il legame tra cannabis e psicosi oggi è ben chiaro. “Almeno 25 mila dei 250 mila schizofrenici nel Regno Unito, pari a un decimo del totale, avrebbero evitato di ammalarsi se non avessero fatto uso di cannabis” dice.Certamente non basta un solo spinello per causare danni e probabilmente la maggior parte dei fumatori di super cannabis non sviluppa nessun problema, ma più se ne assume più aumenta il rischio di avere conseguenze anche gravi.Murray è stato poi smentito anche quest'anno in diretta dopo che era stato esibito all'Onu come esperto da San Patrignano. Una smentita che viene dal suo collega Fredrik Polak che come tanti altri ricorda che se ci fosse un legame i ricoverati per disturbi mentali sarebbero aumentati di milioni dal dopoguerra....ef

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