giovedì 6 dicembre 2012

Cari giornalisti delle tv, giornali e redazioni online, il minimo che ci dovete è ringraziarci

In questi giorni c’è stato molto da fare nel M5S, le parlamentarie sono state una grande prova che ha coinvolto proprio tutti.
Ma cosa si aspettavano giornali, tv, giornalisti e psedo-giornalisti dal primo esperimento di democrazia elettronica in Italia? Un’esperienza fatta anche senza enormi risorse finanziarie.
Personalmente vedo tutte le critiche assolutamente ingiuste, scorrette motivate solo per porre critiche sterili ad un movimento che stà compiendo un percorso nuovo, quindi senza alcuni riferimenti esperienziali.
Molti cittadini e alcuni anche del movimento chiedevano di dare il voto anche a chi non è iscritto ma anche questa mi sembra che sia una richiesta condizionata da una non comprensione di cosa stà succedendo realmente.
Veramente volevate che il M5S, dovesse fare un test sulle parlamentarie aprendo il voto a tutti e come prima esperienza? Non era possibile organizzare una cosa di questa portata senza aver fatto dei test prima, proprio come si è fatto con le parlamentarie e alle prossime abbiamo più esperienza e probabilmente sarà il momento per concretizzare e consolidare la democrazia elettronica.
Siamo un faro in Europa e non solo, primissimi ad arrivare ad un livello di operatività e coinvolgimento al voto elettronico di cui non si ritrovano molti casi anche se guardiamo in tutto il mondo. Qualche sbavatura è naturale, proprio la limitazione al voto degli iscritti al 30 settembre è stato il filtro decisivo per evitare che uno sforzo di questa portata rischiasse di fallire o raggiungere dei risultati non soddisfacenti.
Questo avrebbero dovuto dire i giornalisti, le tv accompagnandolo anche con un grazie, perché questa esperienza sarà un pietra miliare per tutti i cittadini italiani, non solo limitata ai cittadini iscritti al M5S.

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