lunedì 18 febbraio 2013

- 7 al BOOM!!! Politiche sanità c’è tempo per qualche riflessione


Qualche mese fa, Monti aveva terrorizzato gli italiani, dichiarando che il sistema sanitario era oramai al tracollo, incalzato dalle critiche ha precisato che tutto il sistema andava rivisto e che l’Italia non poteva continuare a tenere in piedi un sistema con troppe falle e dispersioni.
Io direi corruzione e clientelismo.
Oggi, quasi alla conclusione di una campagna elettorale molto fumosa, non ho letto o ascoltato idee al fine di migliorare o rispondere all’allarme lanciato da Monti.
Non ho sentito neanche le solite promesse, insomma un silenzio totale in merito alla sanità e come posso interpretarlo, va tutto bene? Possiamo continuare senza cambiare nulla?
Gli scandali sono all’ordine del giorno, Formigoni, ha mollato la presa ma i suoi amici sono lì, attorno alla “filiera” pronti ad allungare le mani.
A parte la creazione della Città della Salute a Milano, un trasferimento a cui ci opponiamo con forza, dalle regioni e dai partiti resta sempre il silenzio, non ci sono proposte eppure i conti delle regioni parlano chiaro, rosso ovunque, alternativa. aumento del ticket etc etc
Per molti è un sistema molto complesso ed è vero e proverò a semplificarlo.

Ogni patologia è una business line e quindi deve essere considerata e trattata come tale, altrimenti non ne comprendiamo il funzionamento.

Prendiamo l’esempio di una patologia: malattia respiratoria, una bronchite
C’è l’industria farmaceutica, la ricerca dei farmaci e la loro commercializzazione, la distribuzione e i medici per la diagnosi e le prescrizioni ed i centri di vendita, le farmacie, ggiungiamo la ricerca sui medical device e la loro commercializzazione.
Ho solo elencato alcune delle voci importanti ma l’elenco è molto lungo.
Voi tutti ricordate che da circa 36 mesi, la procura di Milano ha toccato la questione “spese in sanita” ricoveri ed esami clinici e ricordate anche di un incendio all’archivio del San Raffaele?
Insomma con l’applicazione della ex 231, sono state sequestrate migliaia di cartelle cliniche, unico strumento per verificare la spesa effettuata per un paziente ricoverato.
Lo scenario, oltre 70mila cartelle sotto sequestro. La finanza poteva chiudere centinaia di posti letto? Gli stessi responsabili hanno dichiarato che non era possibile
Multe per migliori di euro, santa rita, san Raffaele etc etc.
Pochi uomini ma preparati hanno analizzato queste business line, almeno le più costose ed i risultati sono stupefacenti, è necessario continuare su questa strada. Ma chi sono queste persone che stanno smascherando l’affare sanitario in regione lombardia? Sono semplicemente dei consulenti esterni, non sempre medici ma con capacità e formazione particolare in grado di analizzare la business line su tre aspetti importanti, la legislazione, l’organizzazione e l’informatizzazione.
Ogni azienda sanitaria, ospedale, clinica o altro è composta da questi elementi che se resi trasparenti, annullano le falle, le dispersioni, la corruzione ed il malaffare.
Immaginare di allargare questo tipo di analisi anche ad altri settori può essere molto utile, creare un comitato di consulenti con queste caratteristiche per entrare nei comuni, nelle aziende ma anche nella politica, o meglio i politici.
Altro aspetto da considerare, la cura, la cronicizzazione di una patologia.
Una patologia, generalmente riconosciuta come non curabile, la medicina ha definito la cura all’infinito e questo permette a chi sa manovrare i numeri, di creare scenari economici solidi, dove le industrie si orientano per nuovi investimenti, naturalmente raggiungendo anche successi e a volte anche migliorando la qualità della vita.
Ma se abbandoniamo i grandi sistemi economici, sempre restando in tema sanità, ruolo fondamentale è tenuto dalle farmacie, perché raccolgono preziosissime informazioni sulla vendita e sulla distribuzione dei farmaci, non basta insediare il medico di base e controllarlo se rilascia antibiotici come acqua fresca, attraverso la raccolta di due righe dello scontrino della farmacia, le industrie sanno cosa si vende in quel quartiere, o in quel comune…
A me appare evidente, non so a voi della complessità delle variabili nel sistema sanitario che comunque è riconosciuto come buono anche se gli investimenti in prevenzione sono troppo leggeri.
Come potrebbe essere il rapporto tra cittadino e sistema sanitario?
Se sto bene pago se non stò bene non pago

Ulteriori approfondimenti in seguito anche ai vs suggerimenti

Saluti da Maurizio Torti

No ad ogni forma di violenza, di razzismo e xenofobia




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